Non possiamo negare che un orologio cardiofrequenzimetro può essere un oggetto di grande aiuto per coloro che cercano di migliorare le loro prestazioni atletiche o cercano di arrivare ad un obiettivo specifico. Tuttavia, i dispositivi che possono essere considerati al top della gamma, come il Polar FT80 oppure il Polar RS800CX, non sono adatti per chi ha da poco iniziato l’attività fisica e non conosce il mondo dei cardiofrequenzimetri. Questi prodotti, infatti, sono pieni di caratteristiche e funzioni che un atleta alle prime armi non utilizzerebbe mai e che non conoscendole potrebbe trovare difficoltà nel far funzionare un dispositivo come questo, nonostante agli occhi di un atleta avanzato questo possa sembrare facile da usare.
Per i principianti è stato quindi creato dalla Polar un modello specifico, che possiede solo le funzioni base e che è molto semplice da usare, stiamo parlando del Polar FT1. Le opzioni presenti in questo modello non potranno confondere in alcun modo anche gli utenti meno esperti e che si affacciano in questo mondo per la prima volta nella loro vita. Ma partiamo da principio e vediamo cosa ci portiamo a casa nel momento in cui acquistiamo il Polar FT1.
Analizziamo il contenuto della scatola
All’interno della confezione non possiamo attenderci molto e in effetti troviamo davvero poco. Oltre all’orologio, abbiamo il trasmettitore Polar T31-Coded e la fascia elastica per tenere il trasmettitore agganciato a contatto con il nostro torace. Il Polar FT1 non è il computer da polso più bello da vedere che ci sia al mondo, ma è molto sottile e comoda da indossare al polso. In effetti, sarebbe stato anche molto carino se non fosse stato per quella cornice attorno al display LCD di colore argento e grigio, ma sono semplicemente gusti, magari a qualcun altro piacerà. Il cinturino in gomma è dotato di fori lungo tutta la sua lunghezza, il che rende più facile ottenere una lunghezza confortevole. Ho notato, inoltre, che il mio polso durante le sessioni non sudava molto, forse proprio grazie alla presenza di numerosi fori.
C’è un unico pulsante montato sotto lo schermo che controlla tutte le funzioni del dispositivo. Anche se non è molto intuitivo, tenendo premuto il tasto per alcuni secondi si attiva la retroilluminazione, che consente di controllare i tuoi progressi durante l’esercizio anche in scarse condizioni di luce o completamente al buio. Il trasmettitore della frequenza cardiaca, il T31 è un classico trasmettitore vecchio stile, con la fascia di plastica, a differenza dei modelli WearLink+ che utilizzano la fascia in tessuto.
Non il massimo della comodità
Il T31 non è assolutamente comodo da indossare, ma purtroppo qualche compromesso era necessario per vendere il prodotto sotto i 50 euro. Il Polar FT1 è piuttosto limitato in termini di funzioni. Mostra il battito cardiaco mentre ci si allena, memorizzando contemporaneamente la durata della sessione di allenamento, compresa la frequenza cardiaca media e massima. Anche la personalizzazione è molto limitata, e manualmente si possono a malapena impostare i limiti della zona di allenamento. Il Polar FT1 memorizza soltanto 1 sessione di allenamento, quindi l’ultima, quindi se vuoi tener traccia dei tuoi progressi l’unico modo è carta e penna. Inoltre, non è in possesso nemmeno di un semplice segnale acustico, cosicché dovrai essere tu a verificare manualmente quando è arrivato il momento di fermarsi.
Come detto, il Polar FT1 fa uso di un solo pulsante per controllare qualsiasi cosa. In teoria questo lo rende molto semplice, ma nella pratica abbastanza scomodo. Il Polar FT1 è adatto semplicemente a chi vuol monitorare la propria frequenza cardiaca, spendendo molto poco. Tuttavia, voglio ricordare, che per poco più oggi sono disponibili modelli nettamente migliori.