Chiunque abbia a che fare con il mondo dello sport e degli allenamenti e della corsa dovrebbe mettere in conto la possibilità di acquistare un cardiofrequenzimetro. Questo è un utile dispositivo da polso, molto simile ad un normale orologio elettronico, che serve sostanzialmente per monitorare la frequenza cardiaca. Lavorare in una determinata zona target significa bruciare i grassi più velocemente oppure aumentare la resistenza. A seconda delle nostre esigenze, questi dispositivi vanno impostati per meglio adattarsi al tipo di allenamento da sostenere. In questa recensione ci siamo occupati proprio di un nuovo cardiofrequenzimetro della Sigma, il modello SC 6.12.
Premetto che in giro ci sono moltissimi cardiofrequenzimetri, anche di prezzo nettamente superiore, che offrono più funzioni, come il GPS, ma che non a tutti possono interessate. Questo modello ha un prezzo decisamente vantaggioso. Nonostante questo, risulta essere costruito con buoni materiali e non abbiamo nulla da eccepire per quanto riguarda il suo funzionamento, dopo averlo testato per un paio di settimane. L’unica cosa che ci ha lasciati interdetti di questo prodotto è il suo libretto di istruzioni, che non è il massimo della chiarezza, e in alcuni punti va addirittura “interpretato”.
Design semplice
Il Sigma SC 6.12 è dotato di un ampio display retroilluminato. Quest’ultima informazione l’abbiamo reperita in giro su internet, poiché nel libretto di istruzioni e nemmeno sul sito internet se ne fa menzione! Per attivarla, basta premere per qualche secondo i due pulsanti in basso. Detto questo, il cardiofrequenzimetro Sigma SC 6.12 non offre solo le funzioni base di battito cardiaco, ma anche leggermente più avanzate come il Lap. Inoltre, richiamando la memoria il dispositivo visualizza i vari step di durata dell’allenamento. Non è ovviamente un prodotto per professionisti, ma mi sentirei di consigliarlo per i runner principianti e senza nemmeno molte velleità di migliorare nel tempo.
Lo stile del cardiofrequenzimetro è piuttosto simpatico e funzionale, anche se alcune funzioni sono difficili da apprendere (a parte della già descritta riguardante la retroilluminazione). Anche la gestione dei menu, non è delle più semplice, soprattutto se lo paragoniamo a prodotti di fascia più alta. Il software di questo Sigma SC 6.12 è piuttosto diverso dal solito e questo disorienta leggermente al primo utilizzo, soprattutto per chi ha già provato altri cardiofrequenzimetri in passato. Ovviamente, non c’è niente di insormontabile e già dopo qualche ora di utilizzo si riesce a navigare tra i menu con più facilità.
Funzioni limitate
Le modalità disponibili comprendono Train, e quella di visualizzazione dell’ora e della data. Sono presenti anche la luce e la sveglia, comprese 99 memorie e 7 memorie di lavoro (quando sono complete il cardiofrequenzimetro inizia a sovrascriverle partendo dalla più vecchia). In relazione al prezzo può essere considerato un buon prodotto, con pochi fronzoli e per i principianti. Quello che ci ha convinto meno è la plastica che protegge il display, davvero di infima qualità. Il resto della gomma sembra essere ok dopo qualche utilizzo, ma quella del display sembra graffiarsi con la sola forza del pensiero!
Abbiamo utilizzato il Sigma SC 6.12 per un po’, forse leggermente messo sotto sforzo per i nostri test, ma niente di più di quanto non facciamo per ogni cardiofrequenzimetro che dobbiamo recensire. La conclusione è che già dopo poche ore di utilizzo abbiamo verificato la presenza di un graffio sul display. Certo, qualcuno potrebbe dire che per quello che costa fa già molto e non possiamo che essere d’accordo, ma nessuno vuole portare al polso un orologio che si graffia dopo qualche utilizzo. A parte questo, lo consigliamo a chi ha poche pretese e vuole spendere meno.