Il Suunto Quest non è un prodotto proprio fresco, è stato annunciato nel Luglio del 2011 e nel Settembre dello stesso anno è stato immesso sul mercato. È passato quindi qualche annetto dalla sua uscita, ma ora siamo pronti a recensirlo per voi. Questo orologio è in realtà un cardiofrequenzimetro per monitorare la frequenza cardiaca durante l’allenamento e con un pod aggiuntivo da acquistare a parte, può essere utilizzato anche per la corsa o per la bici. Il Suunto Quest è disponibile in due diverse colorazioni, nero e arancione.
Il modello che abbiamo provato noi era di colore nero, molto bello ed elegante. Esistono due accessori opzionali che si possono abbinare a questo cardiofrequenzimetro. Possiamo acquistare la versione standard o quella definita RRunning Pack. Quella standard include l’orologio il Suunto Movestick Mini e il Suunto Dual Comfort Belt. Il Running Pack, invece, include tutto ciò che troviamo nella versione standard più un Foot POD Mini e costa ovviamente, qualcosina in più. La confezione è molto carina e in più è completamente riciclabile, cosa che apprezziamo sempre. Le dimensioni dell’orologio sono piuttosto standard, molto meno invece quelle del dongle Movestick Mini USB, che rispetto alla concorrenza è più piccolo almeno della metà.
Realizzazione tecnica e funzioni
L’orologio sembra essere robusto e ben costruito. Il display è di facile lettura e credo che sia davvero un bell’accessorio da indossare anche tutti i giorni. La configurazione dell’orologio è a tre pulsanti. In alto a destra abbiamo lo Start/ Stop, al centro il pulsante Next e in basso quello per la retroilluminazione, che serve anche a bloccare/ sbloccare l’orologio. Ovviamente, sono numerose le funzioni dell’orologio, per cui per un approfondimento maggiore ti consiglio di dare uno sguardo al manuale di istruzioni. L’utilizzo del cardiofrequenzimetro è piuttosto standard. Prima di utilizzare l’orologio, bisogna impostare alcune voci.
Premendo qualsiasi pulsante per 2 secondi sbloccheremo l’orologio. Le impostazioni iniziali sono piuttosto classiche: lingua, unità e formato ora 12/24, data, data di nascita, sesso e peso. Se conosci anche la tua frequenza cardiaca massima, puoi inserirla in questo momento o successivamente. Se non la conosci questa verrà calcolata automaticamente grazie alla formula 207-(0.7 x ETÀ). Dopo aver impostato e avviato l’orologio, siamo subito partiti per un test. Abbiamo messo su la fascia toracica, la quale risulta abbastanza comoda ed elastica, è compatibile con lo standard 5 KHz e anche ANT. L’ho provato per un paio di giorni consecutivi. Il cinturino è piuttosto comodo e l’orologio si è comportato proprio come ci aspettavamo.
I nostri test
Abbiamo testato la connessione della fascia anche in palestra, connettendola contemporaneamente all’orologio e al tapis roulant. Le informazioni visualizzate sui due dispositivi erano assolutamente le stesse e visualizzate quasi in contemporanea. La durata della batteria è stimata attorno all’anno di vita, magari vi faremo sapere se siamo arrivati a questo risultato. Purtroppo spiegare tutte le funzioni di questo Suunto Quest non è possibile solo con una breve recensione, ce ne vorrebbero tre. Oltre alle numerose funzioni presenti nell’orologio, dobbiamo tener conto anche della possibilità di collegare il Suunto Quest ad un PC e monitorare le nostre attività attraverso il software Moveslink.
La connessione avviene attraverso un collegamento senza fili e il downloads/uploads dei dati è rapidissimo. Una volta trasferito l’allenamento nel Movescount, si può visualizzare sul PC, fare delle comparazioni, creare esercizi personalizzati e molto altro ancora. Non ci sono grossi svantaggi da segnalare per questo cardiofrequenzimetro, se non che un triatleta, ad esempio, non può monitorare le sue gambe in piscina o la precisione di un GPS non sempre perfetta. Per tutto il resto il Suunto Quest è un prodotto davvero eccezionale, che non mancherà certamente di darti tante soddisfazioni.